Le strategie europee di de-carbonizzazione

Quale ruolo per la Cattura e Stoccaggio della CO2?

16 maggio 2013  /  Roma, Italia

Sede
Centro Studi Americani

Via Michelangelo Caetani, 32 - 00186 Roma


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Il recente studio “World Energy Trilemma 2012: Time to get real – the case for sustainable energy policy” presentato dal World Energy Council alla XVIII Conferenza delle Parti (COP 18) dell’UNFCCC, ha messo in evidenza come le politiche energetico-ambientali adottate con successo in campo internazionale siano caratterizzate da importanti linee guida comuni: un approccio orientato al lungo termine e alla stabilità; la predicibilità del quadro normativo e la congruità con il processo di regolamentazione; la capacità di liberare le forze del mercato; un deciso supporto a ricerca e sviluppo. La formulazione e, soprattutto, l’attuazione di politiche basate su questi indirizzi aiuterà in modo determinante i governi a dirigersi verso un sistema energetico più sostenibile.

Nell’ultimo decennio, le politiche generali di de-carbonizzazione dell’energia hanno sempre considerato lo sviluppo e la diffusione di sistemi di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS), come uno dei processi portanti capace di intervenire sui grandi impianti industriali e di produzione di energia, sia di nuova concezione che sui consistenti parchi produttivi esistenti.

Il confronto tra le strategie di intervento sui progetti di CCS in fase di sviluppo in paesi extra-Unione Europea (UE) e Stati Membri UE, fa rilevare un approccio alla gestione della CO2 differente: CO2 vista come risorsa da utilizzare per lo sviluppo di risorse energetiche (enhanced oil recovery, enhanced coal bed methane, enhanced shale gas); CO2 vista essenzialmente come rifiuto da stoccare in depositi geologici.Le problematiche tecnico-economiche legate agli alti costi della separazione-cattura della CO2, le penalizzazioni energetiche e il recente indebolimento delle politiche di sostegno alla CCS da parte dei governi, sono da registrare tra le principali cause di penalizzazione del l’approccio “CO2 come rifiuto” a vantaggio dell’approccio “CO2 come by-product” che consente di beneficiare dei ritorni derivanti dal miglior recupero delle risorse fossili.

L’UE, pertanto, è chiamata a una verifica in termini strategici della propria politica a favore della CCS trovandosi di fatto di fronte a un bivio tra il rafforzamento del sostegno alla ricerca, da un lato, e il perseguimento di un sostanziale pragmatismo, dall’altro.

Partendo da tali considerazioni e da un inquadramento dello scenario internazionale e comunitario in materia di politiche e strategie di de-carbonizzazione, l’incontro si propone come momento di approfondimento e di proposta tra istituzioni, associazioni e aziende, su prospettive concrete e ruolo futuro della Cattura e Stoccaggio della CO2 (CCS) quale opzione ineludibile di abbattimento delle emissioni climalteranti.

 

Note: Serve compilare la scheda di iscrizione

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